ORTO E GIARDINO TERAPEUTICO

PETER PAN _ TERZA STELLA

 

 

PETER PAN ODV

L’associazione Peter Pan ODV è stata fondata a Roma nel 1994 da un gruppo di genitori di bambini malati di cancro e da allora è impegnata a offrire un aiuto concreto alle famiglie che affrontano il cancro infantile.
Nel 2000, l’associazione ha aperto la prima struttura d’accoglienza per ospitare gratuitamente bambini e adolescenti che, con i loro cari, si trasferivano a Roma da altre regioni d’Italia o da paesi stranieri per seguire terapie adeguate presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e il Policlinico Umberto I.

Per soddisfare le richieste in aumento, nel 2012 è stata creata la “Grande Casa di Peter Pan”, un unico grande polo di accoglienza e servizi, articolato in tre strutture contigue (La Casa di Peter Pan, La Seconda Stella, La Stellina) site all’interno del parco di “Villa Lante” ai piedi del Gianicolo, che ha permesso di incrementare la capacità ricettiva del 30%.

Nel 2022 è stata inaugurata la Terza Stella, situata vicino all’ospedale Gemelli nel quartiere di Monte Mario. La nuova struttura è stata creata nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed è destinata ad accogliere famiglie provenienti da paesi a rischio, impossibilitate a fare ritorno nelle loro residenze.

IL CONTESTO

I giardini terapeutici possono essere “parte della cura” e accompagnare le terapie più propriamente mediche. Per coloro che affrontano il cancro possono contribuire ad accrescere un senso di speranza, rinnovamento e guarigione. In particolare, i giardini terapeutici possono avere una duplice funzione: quella di luogo in cui le terapie e i servizi sono forniti e quella di santuario psico-fisico.

I trattamenti per il cancro (chemioterapia, radioterapia, interventi chirurgici, etc.) possono causare affaticamento, stordimento, perdita di forza e resistenza, ridurre la mobilità e un senso di perdita del controllo. Questi effetti collaterali possono essere a breve, a medio o a lungo termine, ma spesso sono ancora più devastanti per i pazienti pediatrici che subiscono terapie a dosi ridotte ma studiate per gli adulti.

I giardini terapeutici pensati per i pazienti oncologici rappresentano un approccio ibrido e innovativo, usato dai designer e dagli esperti per rispondere ai bisogni di queste persone. Il giardino, in questa visione, diventa un mezzo per migliorare il benessere fisico, emotivo, sociale e psicologico.

Per Peter Pan ODV questi non sono obiettivi nuovi, anzi la “Grande Casa” è da sempre “parte della cura”. In questo contesto, la Terza Stella, dove sono ospitate anche famiglie che hanno terminato i trattamenti, ma non possono far rientro nei loro luoghi d’origine a causa di situazioni di rischio, è pensata per essere un luogo di cura e un ponte per l’integrazione territoriale e sociale. La disponibilità di un grande spazio verde può quindi essere l’opportunità per sperimentare nuove metodologie terapeutiche, di aggregazione e di rigenerazione.

I benefici di un giardino terapeutico possono verificarsi su molteplici aspetti:

  • benefici fisici (abbassamento della pressione sanguigna, riduzione dello stress, avere a disposizione uno spazio per l’attività fisica, come camminare o fare giardinaggio, può migliorare la salute e il benessere generale);
  • benefici mentali (riduzione dell’ansia, mitigamento stati depressivi, miglioramento dell’umore);
  • miglioramento delle funzioni cognitive (memoria e concentrazione);
  • interazione sociale (creazione di uno spazio per socializzare e interagire con gli altri che contrasti la sensazione di solitudine e di isolamento);
  • maggiore senso di controllo (l’attività di giardinaggio può alimentare il senso di scopo e di realizzazione).

 

 

LA PARTNERSHIP CON LINARIA

Per realizzare il progetto di giardino e orto terapeutici proprio nella nuova struttura, la Terza Stella, Peter Pan ODV si è avvalsa della collaborazione di Linaria per recuperare, reinterpretare, reinventare, riadattare l’ampio spazio all’aperto della struttura  avvalendosi, grazie a tecniche semplici e replicabili, delle competenze delle famiglie accolte. L’obiettivo del lavoro di Linaria è, come sempre, sensibilizzare le persone sui temi ambientali attraverso progetti dove la comunità è protagonista.

 

LA METODOLOGIA

Linaria ha avviato i lavori di progettazione e realizzazione a partire da marzo 2023, facendo ricorso al metodo della progettazione partecipata e dell’autocostruzione, tipiche dell’associazione Linaria. Vale a dire che Linaria si è avvalsa fin dall’inizio della partecipazione attiva dei volontari e delle famiglie attraverso laboratori, workshop e incontri. Inoltre, sono stati e saranno calendarizzati incontri formativi con esperti finalizzati alla realizzazione concreta di elementi, strutture e spazi.

 

 

GLI OBIETTIVI

  • Creare spazi di condivisione e dI incontro volontari-famiglie
  • Partecipazione attiva dei volontari e delle famiglie alla costruzione dello spazio
  • Rendere la malattia sostenibile attraverso un approccio alla cura innovativo e onnicomprensivo
  • Trasformare il giardino in un luogo di apprendimento in tema ambientale e alimentare

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I RISULTATI 

Il progetto non punta solo alla creazione di uno spazio esterno nuovo, ma sopratutto ad accogliere le famiglie in un luogo ospitale e “terapeutico” che favorisca l’incontro tra le stesse famiglie, insieme ai volontari e in generale con il territorio attraverso un metodo che educhi alla cittadinanza attiva.

La presenza e la ricchezza del giardino terapeutico e della biodiversità urbana sono anche legate allo straordinario senso di appartenenza e connessione che la natura ci ispira, come dimostrano i rapporti dell’Intergovernmental Science Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services (IPBES, 2020) e del Millennium Ecosystem Assessment (UN, 2001).

Nel corso del 2023, il progetto di orto e giardino terapeutico è cresciuto rigoglioso, prosperando anche grazie al forte senso di appropriazione e all’impegno costante del gruppo di donne, mamme e nonne, residenti alla Terza Stella che si occupano della cura, della gestione e della manutenzione di tutto lo spazio verde. Ciò che quindi era iniziato come progetto di cura condivisa fra Linaria e il gruppo di volontari proprio per coinvolgere la comunità, si è trasformata fin da subito in un processo totalmente autonomo da parte di alcune residenti.

Considerando che la struttura ha una capacità di accoglienza pari a 80 posti letto, il progetto ha la possibilità di migliorare la qualità di vita di un vasto numero di persone e prepararle all’entrata nel contesto territoriale di Roma, dove l’associazione nasce e si sviluppa.

 

E I LAVORI IN CORSO

I semi dall’Ukraina

La progettazione partecipata

La scelta delle piante

L’ORTO CONDIVISO

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L’orto della Terza Stella è stato realizzato nel marzo 2023, dopo alcune riunioni che hanno coinvolto un gruppo di volontari e parte della comunità residente in un processo di progettazione condivisa. Dopo aver definito l’area dedicata all’orto, abbiamo provveduto a ripulirla da pietre e rami.  Tutti i vecchi mattoni, trovati durante la lavorazione del terreno, sono stati messi da parte e puliti per essere successivamente utilizzati per delimitare le fasce di terra da coltivare.

In un momento successivo sono state messe a dimora semi e piantine che hanno dato il via alla coltivazione di tutto ciò che era stato programmato: pomodori, melanzane, insalate, carote, peperoncini, cetrioli ecc., oltre a una serie di aromatiche, come per esempio l’aneto molto utilizzato nelle pietanze ukraine.

L’avvio della realizzazione dell’orto ha dato modo di attivare nella comunità accolta un forte senso di appropriazione, ma anche di avviare un continuo scambio di competenze e saperi. Il progetto infatti ha richiesto un approccio che tenesse conto delle capacità e delle preferenze individuali con l’obiettivo di creare un ambiente inclusivo e accogliente e quindi offrire opportunità significative di coinvolgimento.

L’orto oggi è totalmente autonomo. Curato e gestito con grandi capacità da alcune residenti, è uno spazio che offre sensazioni di benessere, impegno e dimenticanza del tempo. Oltre al piacere di prendersi cura di una pianta, di vederla fiorire e fruttificare, la coltivazione dell’orto può infatti anche aiutare a “radicarsi” nel momento e nella realtà esterna.

 

IL GIARDINO SENSORIALE

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Creare un ambiente che favorisca la stimolazione sensoriale e la connessione emotiva, contribuendo soprattutto al benessere dei bambini ospiti della struttura: questo l’obiettivo principale del nostro progetto.  Ma nello stesso tempo, anche contribuire alla difesa e all’aumento della biodiversità in città, aumentando, in particolare la sensibilità sull’importanza della tutela della varietà delle specie e realizzare un prototipo replicabile di giardino urbano.
Uno degli aspetti più importanti del nuovo giardino sensoriale ha riguardato la scelta delle piante. La forma, il fogliame, i fiori, il colore, i profumi… alberi, arbusti, erbacee….  Le piante sono state tutte selezionate in armonia con la natura, il clima, il carattere del luogo e con la vegetazione pre-esistente.
Abbiamo scelto le specie in modo che le fioriture e i profumi siano ripartiti durante tutto l’arco dell’anno, tenendo anche conto delle stagioni di maggiore frequentazione delle aree all’aperto.
La maggior parte delle piante utilizzate è dotata di cartellini identificativi che riportano il nome latino e quello comune in diverse lingue, oltre una breve descrizione delle principali caratteristiche e il senso maggiormente coinvolto.

Stimolando la vista, il suono, il tatto, il gusto e l’olfatto, il giardino sensoriale include anche una serie di elementi e materiali progettati per coinvolgere i sensi: come piccole casette per insetti, mangiatoie per uccellini, mobile e spaventapasseri che hanno coinvolto volontari e bambini nella realizzazione, oltre a una serie di piccole sculture in compensato, come galline, gatti, insetti, farfalle, disegnate dai bambini e realizzate da Linaria.

In questo modo, il giardino può trasformarsi in un ambiente sempre in evoluzione, coinvolgente, colorato e stimolante per una serie di benefici fisici, mentali ed emotivi, una risorsa importante per promuovere l’apprendimento, il relax e il benessere.

 

IL LABORATORI 

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Grazie al minore impegno di Linaria nella gestione delle operazioni di cura e manutenzione di orto e giardino, oggi completamente autonomi perché gestiti da alcune mamme e nonne della comunitàò ukraina accolta, abbiamo avviato alcuni nuovi laboratori dedicati alla natura, alla biodiversità e alla conoscenza delle piante che coinvolgono diverse persone esperte e che legano il lavoro di progetto e realizzazione di un giardino terapeutico a esperienze che integrano la creatività con l’apprendimento educativo e didattico.

Partecipazione, condivisione, sostenibilità, biodiversità e riciclo sono le principali parole chiave dei laboratori proposti da Linaria per imparare a riutilizzare ciò che spesso a casa si butta, a condividere le idee lavorando in gruppo, a risolvere problemi ed elaborare nuovi punti vista. Con questi obiettivi vogliamo ampliare gli spazi di ricerca, promuovere il pensiero critico attraverso discussioni e confronti, potenziare l’interdisciplinarità, la curiosità, la riflessione, l’osservazione, importanti per imparare cose nuove, ma anche favorire un ritorno alla manualità.

Durante il 2023, i laboratori hanno prodotto una serie di piccoli dispositivi per insetti e uccellini, colorati e costruiti con materiali di scarto, oltre a uno spaventapasseri, un mobìle, e delle piccole sculture in compensato, grazie al fondamentale contributo di Gloria, volontaria di Peter Pan.

Rivolti ad adulti e bambini, i nuovi laboratori per il 2024 riguarderanno alcune nuove tematiche che Linaria vorrebbe approfondire per continuare a evolvere e modificare orto e giardino:

  • l’utilizzo di piante e ortaggi per creare delle tinture vegetali, con Luana Firmani
  • la creazione di stampe vegetali, con Luana Firmani
  • la costruzione di un semenzaio con piante spontanee e coltivate con Sara De Zucco
  • la realizzazione di un erbario con Sara De Zucco
  • l’utilizzo della plastica riciclata per creare delle piccole sculture per il giardino con Barbara Bagaglia
  • la realizzazione di nuovi elementi decorativi in compensato con Daniela D’Amely