IL PROGRAMMA

IL PRIMO CICLO DI LABORATORI

a cura di Zakaria Mohamed Ali, videomaker www.archiviomemoriemigranti.net/

Zakaria Mohamed Ali, è un giornalista e documentarista freelance. Nato e cresciuto a Mogadiscio, vive a Roma dal 2008. Grazie alla sua passione per il giornalismo ha partecipato in diversi ruoli alla produzione di diversi audiovisivi, sia come regista autodidatta, sia in collaborazione con registi italiani ed esteri. E’ vicepresidente dell’Archivio delle Memorie Migranti (AMM). 

Il focus di questo incontro sarà la testimonianza diretta del conduttore sulla propria esperienza personale e quindi del suo percorso migratorio, offrendo agli studenti l’opportunità di conoscerla da vicino.

Attraverso la visione di alcuni brevi documentari e la discussione su alcuni testi e sul libro assegnato in lettura, Zakaria coinvolgerà il gruppo di studenti in un laboratorio partecipato con l’obiettivo di creare uno spazio di condivisione dove i ragazzi potranno sentirsi parte attiva del percorso. Dopo un breve excursus sulle procedure di accoglienza e sul significato delle terminologie relative, gli studenti sono stati coinvolti in una riflessione sul tema della memoria, su cosa provano e sperano con un confronto sulle differenze tra la realtà e le aspettative.

IL SECONDO CICLO DI LABORATORI

a cura di Valerio Muscella, fotografo e documentarista, www.valeriomuscella.net

Dal 2011 segue e documenta i flussi migratori lungo le principali rotte che portano in Europa. I suoi lavori sono stati pubblicati sulla stampa internazionale: Internazionale, Deutsche Welle, Paris Match, Wall Street Journal, La Repubblica, La Stampa.

Durante il laboratorio saranno proiettate alcune tra le fotografie più significative prese da giornali e riviste che hanno raccontato il tema delle migrazioni negli ultimi anni per avviare un confronto sul ruolo dell’immagine, sul linguaggio utilizzato dai media e sull’impatto che alcune fotografie hanno avuto sul condizionare l’opinione pubblica. Gli studenti saranno anche coinvolti in un lavoro di gruppo per provare a immaginare una delle storie delle persone ritratte da Valerio, esplorando i paesi di origine, le motivazioni che li hanno spinti a partire e l’impatto che le frontiere e le politiche migratorie dei paesi europei hanno sui loro progetti di vita, provando a elaborare una storia il più possibile significativa. Seguirà la presentazione dei racconti immaginati con un commento comune e condiviso sulle attività svolte.

IL TERZO CICLO DI LABORATORI

a cura di Michela Pasquali, Associazione Linaria, www.linariarete.org

Linaria è un’associazione culturale che si occupa di rigenerazione dello spazio pubblico, con l’obiettivo di sviluppare processi e metodi partecipativi per coinvolgere la comunità. L’impegno sociale è al cuore del suo lavoro per stimolare e facilitare lo scambio di storie, idee e competenze e individuare soluzioni progettuali funzionali, sostenibili e inclusive.

L’associazione intende porre attenzione su diverse buone pratiche di cittadinanza attiva, raccontando le esperienze positive di accoglienza e di inclusione. Le classi parteciperanno a un’esperienza laboratoriale tra studenti e rifugiati per la realizzazione di un progetto o di un oggetto con particolare attenzione al tema dello spazio pubblico e del nostro rapporto con la natura. Il laboratorio sarà quindi un momento di condivisione e progettazione per capire come la biodiversità sia fondamentale per l’equilibrio dell’ambiente, così come la diversità sociale e culturale sia un valore da difendere e un’importante risorsa per l’arricchimento del vivere urbano.

I LABORATORI DI LINARIA

BIBLIOTECA SANDRO ONOFRI _ ACILIA
14 aprile 2023

BIBLIOTECA GOFFREDO MAMELI _ ROMA
3 maggio 2023

BIBLIOTECA TORTORA _ ROMA
11 maggio 2023

IIS TECNOTRONICO_ROMA
17 maggio 2023

Linaria ha avviato tutti i suoi laboratori con la presentazione di una serie di immagini cartacee o online su azioni e progetti internazionali per stimolare una riflessione sul tematiche inerenti allo spazio pubblico e all’inclusione, ma anche sul senso di appropriazione e partecipazione nella realizzazione di luoghi multiculturali.

Le tematiche trattate hanno riguardato la qualità della progettazione che deve riflettere la diversità culturale, creando ambienti aperti e accoglienti che rispecchino la pluralità della comunità. Lo spazio pubblico deve essere concepito come una piattaforma inclusiva, e promuovere la partecipazione attiva di cittadini di ogni provenienza. Solo un design attento può favorire l’inclusione, creando opportunità di scambio e dialogo, garantendo che la riqualificazione urbana non escluda le comunità già presenti, con lo scopo di costruire città più inclusive e resilienti, dove la multiculturalità diventi un valore centrale per la costruzione di una comunità coesa.

Dopo questa prima fase introduttiva, utilizzando carta, cartone riciclato, matite, colori e forbici, abbiamo avviato la parte pratica del laboratorio. Gli studenti, divisi in gruppi di lavoro, hanno progettato e realizzato una maquette di uno spazio possibile di incontro e scambio multiculturale. Questa fase ha finalmente coinvolto attivamente gli studenti che alla fine dei laboratori hanno presentato alla classe presente il loro progetto e le idee legate all’inclusione.