LUOGO: quartieri di San Paolo e del Macrolotto 0, Prato

DATA: 19 – 19 febbraio + 23 – 24 aprile 2015

ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO: IRIS strumenti e risorse per lo sviluppo locale.

 

Il progetto di ricerca-azione a cui ha partecipato Linaria introduce il tema della gestione della diversità nei quartieri di San Paolo e del Macrolotto 0 a Prato, organizzato da IRIS strumenti e risorse per lo sviluppo locale.

Il contesto territoriale ha una importanza cruciale per la realizzazione del progetto; quest’ultimo infatti è fortemente radicato nel particolare contesto urbano e nel partenariato che lo sostiene. A questo fine sono stati individuati due sedi fisiche nei due quartieri oggetto dell’intervento, che dispongono di spazi per le riunioni e le attività che saranno promosse dal progetto di ricerca-azione. Si tratta dei due circoli ARCI: Circolo S. Paolo (Via Cilea, 3), Circolo E. Curiel (Via Fabio Filzi, 39/m).

Il progetto è rivolto ai residenti e agli altri cittadini che hanno particolare interesse per l’approfondimento dei processi di cambiamento della società locale. Lo scopo è quello di rafforzare la consapevolezza dei residenti circa le caratteristiche e i problemi particolari che caratterizzano i loro quartieri allo scopo di superare la sensazione di spaesamento e di impotenza che hanno accompagnato gli anni della loro progressiva trasformazione di fronte all’impatto che i processi di cambiamento guidati da forze globali hanno nei luoghi concreti della vita dei cittadini. “La velocità della trasformazione sociale del quartiere ha contribuito a formare nei pratesi un senso di spaesamento, che riflette l’inefficacia del senso comune e delle spiegazioni narrative disponibili nell’inventario dei residenti, in particolare di quelli meno giovani ” cfr. Bressan e Tosi Cambini, 2011

Di fianco ai processi globali, e alla particolare forma che essi assumono nel territorio, vi sono poi altri processi di natura più locale, come l’interclusione sempre più spinta (si pensi alle modifiche alla tangenziale a seguito della costruzione del nuovo ospedale ed alle modifiche alla viabilità e all’accessibilità del quartiere), oppure alle conseguenze delle trasformazioni degli isolati produttivi in blocchi residenziali ed alle previsioni formulate dal nuovo piano strutturale, ed altre ancora.

I presupposti di partenza sono stati introdotti nella parte precedente e riguardano in sintesi :

  • La diversità come tema cruciale per la gestione dei quartieri e delle città e tratto distintivo dei quartieri oggetto della ricerca-azione; la diversità è anche un elemento che accompagna ogni processo di sviluppo economico e sociale di scala urbana;
  • L’esistenza di politiche tese alla separazione piuttosto che alla diversità (basti pensare alla vicenda esemplare dell’ordinanza n. 2054/2010 del Comune di Prato che aveva come oggetto: “Orari Macrolotto zero e vie limitrofe”, in seguito annullata dal TAR in quanto discriminatoria (Bressan e Krause: 2013); oppure il progetto di riqualificazione urbana predisposto negli anni più recenti dall’amministrazione comunale senza alcuna forma di partecipazione con i cittadini e che si connota come un progetto di gentrification e spostamento dei residenti;
  • La dialettica tra il processo di costruzione dei piano urbanistico e la gestione della sua attuazione;
  • Il rafforzamento della consapevolezza dei residenti circa le caratteristiche, la storia, i problemi e le risorse del proprio quartiere come elemento costitutivo della cittadinanza e della partecipazione ai processi di trasformazione.

Componenti

I passaggi (attività) attraverso cui il progetto si  è attuato sono i seguenti:

  • Laboratorio di lettura dello spazio urbano, teso a rappresentare il territorio, a partire dalle mappe esistenti, con nuove modalità di indicazione di fenomeni sociali, dotazioni di spazio pubblico e beni collettivi, morfologie specifiche, come ad es. i cul de sac, sulle mappe.
  • Laboratorio fotografico, teso a documentare i processi di cambiamento fisico e sociale della società locale;
  • Passeggiate etnografiche negli spazi pubblici del quartiere con gli esperti del gruppo di lavoro;
  • La costruzione di narrazioni da parte dei residenti su ambiti cruciali della vita e della storie del quartiere attraverso tecniche di digital storytelling anche attraverso l’utilizzo di fonti familiari, come gli archivi provati di fotografie, filmati, registrazioni audio ed altri documenti;
  • Mappatura social (Twitter) …
  • Altri laboratori e seminari che accompagneranno la durata del progetto (si prevede di ospitare un laboratorio di “analisi qualitativa dei dati” preso uno dei circoli coinvolti; seminari di esperti su alcuni temi specifici legati ai fenomeni propri della trasformazione del quartiere: urbanistica, flussi migratori, ecc.).

Temi

Condivisione e descrizione dei temi su cui lavorare. La scelta dei temi va condotta attraverso una selezione che abbia come punti di riferimento gli snodi fondamentali della costruzione della dimensione urbana in relazione alla particolare storia e conformazione della città di Prato e dei suoi quartieri.

  • mixité: il confronto critico tra popolazioni appartenenti a gruppi di diversa provenienza geografica, culturale e diversa appartenenza sociale; allo stesso tempo la diversità delle forme fisiche degli edifici (residenziale/produttivo) – nella versione nota dagli studi di Bernardo Secchi per il Piano regolatore della città di Prato, o, più di recente, nei lavori di Emily Talen (2008);
  • connettività: il tema delle relazioni agevolate o, più spesso, intralciate, dal processo evolutivo della città secondo i principi della gentrificazione, e quindi tutto ciò che si oppone alla connettività tra le persone e i flussi di persone: ostacoli alla mobilità, cul de sac, carenza di spazi pubblici e di beni collettivi;
  • sicurezza: la città e le sue comunità come rispondono, come si organizzano spazialmente e nella ridefinizione delle relazioni, in base all’acuirsi della percezione dell’insicurezza. Di conseguenza come si riorganizzano le vite delle comunità in base all’accentuarsi delle politiche della sicurezza su di un territorio.