LUOGO: Parco pubblico – Salandra (Matera)

PROGETTO: Linaria – Federica Cornalba e Michela Pasquali

REALIZZAZIONE WORKSHOP: 11 – 16 novembre 2019

DIREZIONE LAVORI: Federica Cornalba

DISEGNI, RENDER E FOTOGRAFIE: Federica Cornalba

Il progetto di Linaria a Salandra (Matera) è parte di GARDENTOPIA*, un progetto della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Realizzare un progetto concreto dedicato ai bambini, sviluppare le peculiarità dello spazio a disposizione, ma soprattutto definirne l’identità visiva: questi gli obiettivi della residenza di Linaria a Salandra da applicare a una specifica realtà di riqualificazione urbana, un piccolo campo di minigolf abbandonato da anni, che il Comune, insieme a cittadini e associazioni, desidera restituire alla comunità e in particolar modo ai bambini.

Non è però previsto nessun gioco tradizionale – altalene, scivoli, nemmeno la settimana dipinta – ma una serie di pattern, con colori primari e secondari riportati a terra che proseguono anche su semplici architetture in legno costruite con travi e pannelli. Un mondo fantastico e colorato che evidenzia e amplifica le capacità di rappresentazione dei bambini, che vuole incoraggiare il gioco simbolico, la spontaneità e la curiosità infantili, con attività libere, spontanee, senza regole prefissate, per sperimentare nuove forme di interazione, dare spazio all’improvvisazione, all’inventiva, inventando sistemi sempre nuovi e stimolanti.

Il nuovo PLAYGROUND a Salandra diventa un luogo in cui proiettare mondi sempre diversi, uno spazio multisensoriale dove si integrano arte, design e gioco, che sorprende e che coinvolge tutti i sensi con colori, forme e texture differenti. Un giardino ludico può allora diventare quel microcosmo in cui, per usare le parole di Bruno Munari, occuparsi dei bambini significa “dare loro la possibilità di formarsi una mentalità più elastica, più libera, meno bloccata, capace di decisioni.”

*Gardentopia si rivolge agli spazi dismessi, alle aree abbandonate, alle periferie, a quelle zone che stanno ai margini dal centro, dal turismo e dagli scambi: un’utopia verde che ha trasformato luoghi dimenticati in aiuole, giardini, orti accessibili a tutta la cittadinanza. Ed è a tutta la cittadinanza che si è rivolto questo progetto: artisti internazionali e architetti del paesaggio hanno lavorato con la comunità, fianco a fianco con chi vive quei luoghi quotidianamente.

LINK all’articolo di Federica Cornalba su Il Giornale dell’Architettura.