LUOGO: Cannero Riviera – Lago Maggiore

CLIENTE: Comune di Cannero

PROGETTO: Federica Cornalba, Michela Pasquali, Maria Cristina Pasquali

DATA: 25 febbraio – 2 marzo 2019

ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO: Maria Cristina Pasquali per Gabarè, Susanna Donini per il Comune di Cannero

REALIZZAZIONE: Federica Cornalba, Michela Pasquali, in collaborazione con un fantastico gruppo di persone del luogo: Federico, Ignazio, Matilde, Nino, Maria Chiara, Katia, Ginella, Francesca, Alessia e Debora.

IMMAGINE DRONE: Luca Bava

Un labirinto simbolico nel quale perdersi, lanciando lo sguardo verso il futuro. Un cantiere aperto sul domani, nel quale azzurre velature suggellano un patto con l’acqua del lago.

Mille sfere dipinte in tante sfumature di arancio per evocare le emozioni legate a un’idea: quella che un frutto possa quasi rasentare la perfezione! Lo disse Bruno Munari in Good Design, ma lo pensarono anche gli antichi quando affidarono i pomi d’oro alle Espéridi, per custodirli in un giardino che ci piace immaginare simile a quelli locali. Tra fantasia e leggenda, tra artificiale e naturale tra arte e territorio: un viaggio alla ricerca di una dimensione nella quale collocare non l’arancia, ma la sua idea. Un cortocircuito ideale per suggerire sguardi nuovi verso il paesaggio.

Il progetto OrangeArancio nasce nel 2017, in occasione del decimo anniversario delle giornate dedicate agli agrumi del territorio. Le installazioni sono state realizzate nell’ambito di workshop organizzati dal Comune di Cannero Riviera. Autrice del progetto e regista dei lavori è la paesaggista Michela Pasquali, quest’anno insieme all’architetto Federica Cornalba. Il coordinamento lacale è curato dall’Associazione Culturale Gabaré.