COMMON PLAYGROUND
quaderno di istruzioni per l’uso
A cura di Michela Pasquali e Cristina Sciarrone

Testi di Gianni Celestini, Maria Teresa De Camillis, Michela Pasquali, Beba Restelli, Cristina Sciarrone

Fotografie e schede a colori

2017, pp 103, cm 21×15

ISBN 9788894154832

€ 5,00

 

 

 

 

Quarta di copertina

Il quaderno si propone di raccontare il processo in più atti attraverso il quale Linaria, con il contributo di Luconlus, ha realizzato il giardino multi-sensoriale per la Casa Famiglia il Girotondo di Roma che ospita bambini da 0 a 3 anni. Obiettivo del quaderno è fornire un manuale di istruzioni, con schemi e disegni per il montaggio di tutti gli elementi realizzati. Contributi teorici sul tema del gioco, dello spazio urbano e del progetto, illustrano il particolare approccio adottato.

Introduzione

Common Playground è il primo di una nuova serie di quaderni editi da Linaria, con i quali si vuole raccontare il lavoro che l’associazione realizza attraverso i suoi progetti. I quaderni raccolgono una serie di «istruzioni per l’uso» con schede tecniche che includono i dettagli costruttivi, i materiali e le attrezzature utilizzate per la costruzione di tutti gli elementi. La serie vuole essere una testimonianza del lavoro realizzato, presentando al contempo una successione di manuali-prontuari pratici di facile lettura, al fine di stimolare pratiche di trasformazione attiva degli spazi urbani.

La Casa Famiglia Il Girotondo si trova a Roma, nel quartiere Monterverde, in Via del Casaletto 400. Il Comune ha messo a disposizione del Centro un giardino di circa 800 metri quadrati che prima dell’intervento di Linaria versava in condizioni di forte degrado anche a causa dell’usura di tutte le strutture presenti. Inoltre l’assenza evidente di un pensiero progettuale rendeva necessario un completo ripensamento di tutto lo spazio.

Luconlus, consapevole delle esigenze della Casa Famiglia e delle necessità di rinnovamento dello spazio, ha voluto coinvolgere Linaria, mettendo a disposizione risorse umane ed economiche. In questo modo si è creata una feconda sinergia tra più attori che ha reso possibile, grazie alla condivisione di obiettivi e visioni, una radicale trasformazione del giardino, frutto di un complesso processo in più fasi.

Anteprima del Quaderno