Il libro è distribuito da Cierrevecchi nell’area del Triveneto, da Distribook in Lombardia e Canton Ticino e Bookservice, in Piemonte, Val d’Aosta e Liguria.

SÜDTIROLER PARADIES Orti di montagna

A cura di Michela Pasquali

Testi di Michela Pasquali, Andrea Heistinger e Wilhelm Pfaff.
Prefazione di Werner Bätzing
Fotografie a colori

2012, pp 128, cm 24×21
ISBN 978-88-907017-0-2
€ 28,00

La quarta di copertina

Ricchi di varietà orticole, colorati da fiori variopinti e curati con amore dalle contadine, gli orti del Sudtirolo sono gli unici veri giardini di montagna. L’immagine che evocano è quella di un piccolo appezzamento di terra in armonia con il paesaggio circostante. Con il loro tipico aspetto spontaneo, compongono una macchia folta e colorata che si potrebbe confondere, se non fosse per il recinto, con i prati che li circondano. Gli orti esprimono il forte attaccamento alla terra e il profondo senso di appartenenza della popolazione contadina, svelando i legami materiali, affettivi, simbolici e culturali che si sono creati nei secoli con il territorio. Benché si sia modificato l’atteggiamento culturale dell’uomo nei confronti della natura e della montagna, rimane ancora nell’orto quell’antica relazione, legata alla fertilità e al recinto, in un intento vitale di conservazione dell’ambiente e del paesaggio. Gli orti rivelano una comprensione diretta e pragmatica della natura, di cui vista, udito, tatto e olfatto sono gli strumenti principali. Quella delle contadine è infatti una conoscenza profonda e precisa della vegetazione, poiché perfettamente integrata nella vita di tutti i giorni. Nell’orto uomini e piante non sono protagonisti separati, e proprio su questa inscindibile relazione si fonda il principale interesse di questo libro che raccoglie il contributo di diversi autori. Dopo la prefazione di Werner Bätzing, geografo tedesco, uno dei massimi esperti di cultura alpina, Michela Pasquali delinea un ritratto dell’orto contadino con la sua storia, l’evoluzione delle piante coltivate e il ruolo delle contadine nella conservazione della biodiversità. Andrea Heistinger, botanica e ricercatrice austriaca, descrive le principali essenze coltivate negli orti. Infine il testo di Wilhelm Pfaff, pubblicato nel 1927 e qui per la prima volta in italiano, presenta un vero e proprio inventario di tutte le piante coltivate e selvatiche in relazione al loro uso nell’alimentazione, nella medicina popolare e nei rituali religiosi legati ad antiche tradizioni.

Michela Pasquali, paesaggista, è nata a Merano e ha vissuto in Sudtirolo fino a sedici anni. Da vent’anni si dedica allo studio di giardini e orti spontanei, sui quali ha scritto Giardini di Manhattan. Storie di guerrilla gardens (Bollati Boringhieri, Torino 2008). Prosegue il suo lavoro con Linaria, organizzazione no profit per la bio e biblio diversità.

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